Un piccolo test all’Università della Pennsylvania, pubblicato dal New England Journal of Medicine, è riuscito ad affermare come anche i reni provenienti da donatori con epatite C, con una corretta selezione, potrebbero essere usati per i trapianti, grazie all’uso di nuovi farmaci.

Ogni anno solo negli USA, almeno 500 reni in ottimo stato vengono rifiutati per via di questa malattia.

I ricercatori hanno così selezionato dieci persone sottoposte a dialisi tra i 45 ed i 60 anni, i quali hanno subito il trapianto di rene da donatore cadavere con epatite C, subito dopo hanno iniziato una terapia di 12 settimane con nuovi farmaci per combattere il virus, il quale al termine della terapia era stato sradicato in tutti e dieci i casi.

Probabilmente bisognerà aspettare ulteriori risultati sapendo che il campione usato per l’esperimento pilota non è di grandi dimensioni, ma se venisse confermata la possibilità di curare il virus dopo il trapianto, il numero dei potenziali donatori subirebbe un notevole aumento.

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