Lo scorso 19 luglio per la prima volta nel Sud Europa, Italia e Spagna hanno realizzato una catena di trapianto internazionale in modalità incrociata. Due coppie di donatore-ricevente, di Barcellona e di Pisa, sono state coinvolte, ora sono in buone condizioni e dimessi.

Il programma denominato Cross Over è caratterizzato dall’obiettivo di allargare il bacino di potenziali donatori a favore dei pazienti impossibilitati a ricevere l’organo a causa di incompatibilità. Tutto questo è stato reso possibile dalla South Alliance for Transplant (SAT), un accordo internazionale tra Spagna, Italia, Francia e Portogallo al fine di individuare programmi comuni e di incrementare le risposte assistenziali.

L’inizio della collaborazione tra gli esperti del Centro Nazionale Trapianti e dell’Organizaciòn Nacional Trasplantes risale al 23 maggio scorso, essa ha richiesto un grande impegno per il coordinamento di tutte le fasi dell’operazione.

Il Direttore del CNT, Alessandro Nanni Costa ha affermato come questo progetto rappresenti un innovazione al fine di allargare il bacino dei donatori di organi, ma anche un’occasione di potenziamento per entrambi i sistemi nazionali.

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